Condividi su Facebook
Tweet su Twitter

“Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità” è un’iniziativa, unica nel suo genere a livello nazionale, che nasce come prosecuzione di un progetto sperimentale avviato lo scorso anno nelle Marche dalla Fondazione Paoletti a sostegno delle vittime del sisma.



Fortificare la speranza e la progettualità di chi ha subito il trauma del sisma è l’obiettivo del nuovo ciclo di incontri gratuiti guidati da psicologi, formatori e neuroscienziati della Fondazione Patrizio Paoletti che da marzo a giugno 2018 si svolgeranno in diverse località delle Marche (Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, San Benedetto del Tronto) e dell’Umbria (Cascia e Preci).

L’intento è riuscire ad affiancare al lavoro di ricostruzione esteriore, di case e monumenti, un percorso guidato da esperti qualificati che sostenga e favorisca anche la “ricostruzione” interiore delle persone.

“Prefigurare il futuro” è stato presentato oggi al Palazzo dell’Arengo di Ascoli Piceno in una conferenza, patrocinata dal Ministero della Salute, a cui hanno partecipato Tania Di Giuseppe, responsabile del progetto e coordinatrice della divisione di ricerca psico-pedagogica della Fondazione Paoletti; Grazia Serantoni, psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice Università Sapienza Roma; Guido Castelli e Donatella Ferretti, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Ascoli Piceno; Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto; Antonella Baiocchi, assessore di San Benedetto del Tronto; Marzia Lorenzetti, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche; Domenico Fanesi, Ambito territoriale sociale 22; Marco Angelo Barioglio, Tavolo di coordinamento ASUR Area vasta 5.

Sono 7 gli incontri aperti a tutti di “Prefigurare il futuro”, che prenderà il via giovedì 1 marzo ad Ascoli Piceno (Palazzo dei Capitani, Sala dei Savi), dalle 16 alle 19.30. Il calendario completo è disponibile su fondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/.

Per iscriversi è sufficiente registrarsi sul sito e mandare un sms al 339 4831012 indicando nome, cognome e età.

Ciascun incontro affronterà temi specifici: dal funzionamento cerebrale al processo motivazionale, dalle dinamiche di relazione alle modalità con cui parlare ai bambini del terremoto.

Inoltre, attraverso esperienze pratiche guidate, di gruppo e individuali, e tecniche psicologiche e di mindfulness, gli esperti della Fondazione offriranno ai partecipanti alcuni semplici strumenti per innalzare la qualità della vita e rafforzare le proprie capacità interiori, in primo luogo la resilienza.

Il successo della scorsa edizione, che in 5 incontri ha visto oltre 400 presenze, ha spinto la Fondazione Paoletti a proseguire nel suo impegno anche quest’anno.

I temi del percorso 2018 sono stati individuati proprio sulla base delle interviste rilasciate dai partecipanti dell’anno scorso, oggetto di un’indagine quali-quantitativa per valutare l’efficacia percepita degli incontri.

L’analisi, condotta dal team scientifico della Fondazione in collaborazione con la psicologa e ricercatrice Grazia Serantoni, ha evidenziato le aree di bisogno e di maggiore interesse: la gestione delle emozioni, la resilienza e gestione degli eventi stressanti, le tecniche comunicative, le neuroscienze, la formazione esperienziale.

“Oggi come mai prima d’ora – afferma Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione Paoletti e ideatore dell’iniziativa – la neuroscienza e l’interdisciplinarità sono strumenti preziosi per rafforzare le capacità positive interiori e generare contesti resilienti, in primo luogo dentro di noi.

Grazie a semplici tecniche abbiamo la possibilità di esplorare quelle esclusive abilità umane che ci suggeriscono come reagire, ci invitano a nuove modalità di utilizzo di noi stessi e ci permettono di trasformare i condizionamenti in condizioni e le condizioni in opportunità”.

Oltre alla rinnovata partnership con i Comuni di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, quest’anno Prefigurare il futuro vede anche la collaborazione di San Benedetto del Tronto, dei Comuni umbri Cascia e Preci, del tavolo di coordinamento ASUR (Area Vasta 5), dell’Ambito Territoriale Sociale 22.

L’iniziativa, inoltre, ha come media partner Radio Latte Miele.

La Fondazione Patrizio Paoletti nasce ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti. Attiva nei campi della ricerca neuroscientifica, dell’educazione e della didattica, la Fondazione promuove il benessere sociale delle persone e in particolare dell’infanzia, poiché solo un’attenzione al processo educativo può produrre un innalzamento della qualità della vita, nell’interesse generale della società.

Fondazione Paoletti è ente morale non profit iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ed è accreditato e qualificato per la formazione del personale della scuola italiana.

Il suo team scientifico, in particolare, è specializzato nell’applicazione delle conoscenze pedagogiche al fine di gestire eventi avversi ed emergenze naturali.

Nel 2009 la Fondazione ha realizzato una serie di iniziative ad Ocre (L’Aquila) per sostenere gli abitanti delle zone colpite dal sisma.

Nel 2010 ha attivato una missione ad Haiti, nel poverissimo quartiere Warf Jeremie di Port au Prince, per la realizzazione interventi post emergenza (riattivazione ambulatorio pediatrico e infrastrutture scolastiche crollate).

Nel 2012 ha realizzato un intervento di supporto pedagogico alla genitorialità a seguito del terremoto in Emilia Romagna. L’equipe della Fondazione ha aiutato oltre 200 genitori a gestire al meglio con i loro figli il trauma del terremoto, attivando un numero verde e distribuendo oltre 4000 vedemecum.



La Fondazione ha inoltre allestito una ludoteca presso il campo di S. Biagio attivando, con i suoi counselor e pedagogisti, laboratori ludico-didattici e attività ricreative per i bambini.

Dal 2016 è attiva con interventi a supporto della popolazione vittima del terremoto in Centro Italia.

Redazione – la Scansione.net

CONDIVIDI
Facebook
Twitter