La Recanatese guarda avanti, concentrazione sul Castelfidardo

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In casa Recanatese si guarda avanti. L’umore dei giallorossi non è stato scalfito dalla sconfitta maturata ieri al Tubaldi con il Campobasso come confermato da mister Mecomonaco dopo l’allenamento odierno:”E’ vero che nel secondo tempo non abbiamo giocato come nel primo, ma è altrettanto vero che non abbiamo sofferto i nostri avversari ed i gol presi erano evitabilissimi.

Dopo diversi risultati utili consecutivi, una battuta d’arresto ci può stare. Ai ragazzi ho detto che dobbiamo ripartire dai primi quarantacinque minuti disputati ieri. Moralmente i giocatori sono assolutamente tranquilli ed hanno già metabolizzato la sconfitta con il Campobasso. Inutile guardarsi indietro, dobbiamo pensare alla partita con il Castelfidardo che riveste molto importanza perché è uno scontro diretto“.

Uno dei protagonisti sulla sponda giallorossa è stato l’autore del momentaneo vantaggio della Recanatese, Jacopo Murano, uno dei due ex del Campobasso (l’altro è Miani). L’esterno di attacco, tesserato con la Recanatese nella settimana prima della pausa natalizia, dopo una bella triangolazione con Miani, è entrato in velocità in area di rigore trafiggendo il portiere molisano in diagonale con un tocco di esterno. “Rimpiango il fatto che negli ultimi minuti del primo tempo, quando potevamo affondare il colpo, siamo calati.

Nella ripresa, a parte la prima parte, siamo scesi ma brucia aver subìto due gol rocamboleschi in particolare il secondo, con la palla che è entrata in porta dopo un cross del giocatore del Campobasso che ha preso una strana traiettoria perché deviato più di una volta. Ma nella sfortuna della sconfitta, abbiamo la fortuna di rifarci alla prossima partita.”

Murano, nonostante sia un classe 1991, ha già una certa esperienza in serie D. Oltre al girone F, in cui aveva giocato nella stagione 2009/10 proprio con il Campobasso, l’attaccante giallorosso ha avuto modo di conoscere anche i gironi  H (con Genzano e Monopoli) e G (con il Grosseto, sua squadra di provenienza):”se guardiamo le 6-7 squadre che lottano per la salvezza, il girone F è senza dubbio più combattuto ed equilibrato” afferma Murano. E di quest’ultimo concetto si hanno conferme domenica dopo domenica. Non esistono risultati scontati e per guadagnarsi la pagnotta (cioè la salvezza) bisogna lavorare sodo e lottare fino alla fine.

Paolo Catena

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