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Il Consiglio di Amministrazione di Tod’s S.p.A., nei giorni scorsi, ha approvato i risultati del Gruppo Tod’s relativi al primo semestre 2017 (1 gennaio – 30 giugno 2017). Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha commentato i risultati:



“I risultati presentati oggi sono in linea con le nostre attese. L’ottimo feedback del mercato sui prodotti ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta anche se l’esecuzione del nostro piano di sviluppo deve essere più rapida.

Rimane fondamentale l’obiettivo di mantenere i prodotti nella fascia più alta della qualità artigianale ed espressione del migliore lifestyle italiano nel mondo. Per questo puntiamo ad avere prodotti sempre più esclusivi e cari, anche se questo ci obbliga ad essere più selettivi nella distribuzione”.

E guardando al futuro ha aggiunto: “Stiamo svolgendo un grande lavoro sulla forte visibilità ed innovazione delle collezioni e su un aggressivo modello di consegne dei prodotti, potendo contare su una capacità produttiva in linea con le nuove richieste del mercato. La squadra di uomini che guiderà lo sviluppo dell’azienda nel futuro è in parte già al lavoro e l’organigramma sarà completato in tempi brevi. Tutto ciò ci consente di pensare ad un sensibile miglioramento di fatturato e margini nel futuro”.

Il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s S.p.A ammonta ad € 483.000.000 nei primi sei mesi del 2017, con un calo del 2,9% rispetto al primo semestre 2016. Nel solo secondo trimestre dell’anno i ricavi del Gruppo sono pari ad € 244.500.000, -1,4% rispetto al secondo trimestre del 2016.

Tod’s S.p.APerò i ricavi del marchio Tod’s ammontano ad € 265.300.000 nel semestre; la differenza del 6,1%, rispetto al primo semestre 2016, è principalmente legata all’andamento dei ricavi delle calzature, categoria che ha una maggiore esposizione al canale wholesale. Buoni i risultati registrati dal marchio nelle collezioni di pelletteria della stagione Primavera Estate. Il marchio Hogan ha registrato ricavi pari ad € 98.700.000; il calo del 6,9%, rispetto al primo semestre 2016, è principalmente dovuto alla debolezza del mercato italiano.

Le vendite del marchio Fay ammontano ad € 25.900.000, in crescita del 4,1% rispetto al primo semestre 2016, con buoni risultati in tutte le aree geografiche in cui il marchio è distribuito. Infine, il marchio Roger Vivier ha confermato il trend di crescita a doppia cifra del trimestre precedente: le vendite del semestre ammontano ad € 92.600.000.

I ricavi delle calzature ammontano ad € 386.300.000: l’andamento di questa categoria ha risentito della prudenza assunta dal Gruppo verso questo canale, al fine di preservare il prestigio dei marchi e l’ottima qualità del portafoglio crediti. I ricavi di pelletteria e accessori sono stati complessivamente pari ad € 68.100.000, valore in lieve calo rispetto a quello del primo semestre 2016 ed in parte penalizzato da un diverso timing nelle consegne.

Infine, i ricavi di abbigliamento ammontano ad € 28.100.000, con una crescita del 2,8% rispetto al primo semestre 2016 e riflettono sostanzialmente l’andamento del marchio Fay. Infine nel primo semestre del 2017, i ricavi in Italia ammontano ad € 145.400.000, in lieve calo rispetto al primo semestre 2016.



Nel resto dell’Europa, i ricavi del Gruppo ammontano complessivamente ad € 119.300.000, valore sostanzialmente allineato a quello del primo semestre 2016. Mentre sono positivi i risultati registrati nella rete dei DOS, quelli del canale wholesale risentono dell’estensione anche a questo mercato dell’atteggiamento prudente verso alcuni dei clienti terzi.

Però nelle Americhe il Gruppo ha registrato complessivamente € 40.500.000 di vendite, con un calo del 16,9% rispetto al primo semestre 2016; di contro i ricavi nel mercato della Greater China ammontano ad € 108.500.000, in crescita dell’1,4% rispetto al primo semestre 2016. Positivi i risultati in Cina Continentale; timidi segni di miglioramento anche ad Hong Kong.

Infine, nell’area ‘Resto del Mondo’, il Gruppo Tod’s S.p.A ha complessivamente registrato ricavi pari ad € 69.300.000, con un calo del 5,1% rispetto al primo semestre 2016. Infine sono positivi i risultati in Giappone, mentre l’andamento delle vendite in Corea è stato negativamente influenzato dalle tensioni politiche internazionali. Infine la nota ha concluso con l’aumento degli organici: 4.606 dipendenti al 30 giugno 2017, rispetto ai 4.531 dipendenti al 30 giugno 2016.

Simone Baroncia

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