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di Chicca Sciarresi

Giovedì 22 giugno 2017, dal palco di piazza xx settembre a Civitanova Marche l’attuale presidente di FdI Giorgia Meloni in comizio per sostenere il candidato sindaco Fabrizio Ciarapica che ha portato la città verso il ballottaggio. L’intervento della Leader di FdI ha addotto un autorevole contributo alla candidatura del centrodestra, una boccata d’aria, speranza altrimenti perduta dei cittadini che confutano le scelte inopinate dell’attuale amministrazione, ed anche per questo sono intervenuti numerosi dimostrando un interessante e massiccia partecipazione nonostante i 30 gradi; un vento nuovo dunque, deciso e rigoglioso, il vento del cambiamento anelato e determinato a riprendersi il percorso politico del centrodestra che è storico in questa città, interrotto solo dalla contingente amministrazione di sinistra del sindaco uscente Tommaso Claudio Corvatta a quanto pare estremamente disattesa.



Un cambiamento auspicato e considerevolmente incoraggiato da Giorgia Meloni ben presentata con riconoscenza dal Segretario Regionale Carlo Ciccioli: “ A nome di tutta la classe dirigente di FdI delle Marche e di tutti i militanti, ringrazio Giorgia Meloni di essere qui a sostenere questa battaglia elettorale che non è finalizzata solo ad eleggere un’amministrazione, è qualcosa di più. Il sottoscritto come Segretario Regionale, ma gli altri dirigenti che sono qui sul palco e che saluto a cominciare dal Consigliere Regionale Elena Leonardi, dal sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli che porterà fortuna vista la sua esperienza che non è solo di vittoria ma anche di buona amministrazione, il coordinatore provinciale Belvederesi, tutti coloro che sono stati in lista ma anche tutte le persone che hanno appoggiato questa coalizione.

Con Fabrizio Ciarapica parte un nuovo progetto fondato sulla competenza. Fabrizio ha esperienza amministrativa, giovane ma in consiglio comunale in assessorato ha dato segnali di buona amministrazione. Civitanova Marche deve ripartire essendo una delle città più importanti della nostra regione, ma anche un nodo strategico per la ripresa degli investimenti industriali, per l’impresa, per l’occupazione, per il porto e per mille altre cose che passano per il centro delle Marche. Ho la certezza di poter festeggiare la nuova candidatura, c’è un vento politico e amministrativo che va in questa direzione.”

Onorevole Giorgia Meloni, le scelte dei governi centrali si rispecchiano in quelle locali, è inevitabile?

Le scelte che il governo fa a livello nazionale, poi ricadono sui territori e segnatamente sui sindaci che in questi hanno pagato tantissimo le decisioni fatte dai governi centrali, con tagli di trasferimento quindi tagli di risorse con la necessità di gestire problemi che non causavano i sindaci ma dovevano, secondo il governo nazionale, risolvere. La vicenda dei migranti la dice lunga, perché non sono i sindaci ad essere responsabili di una gestione di flussi migratori assolutamente fuori controllo, ma le prefetture scaricano sui sindaci l’accoglienza di questi migranti, ed è curioso perché a volte lo fanno contro la loro volontà, sopra la loro testa, quindi i sindaci sono eletti e il governo nazionale di questi anni no! Noi crediamo che si debba lavorare sia a livello locale che a livello nazionale, con una proposta politica che dica gli italiani prima di tutto, che punti alla difesa del nostro lavoro, delle nostre tradizioni, delle nostre aziende, delle nostre famiglie e dei nostri confini, l’esatto contrario di quello che i governi di sinistra hanno fatto in questi anni.

Se passasse la nuova legge elettorale, il suo partito avrebbe qualcosa da temere?

Dal momento che non è passata non c’è nessuna nuova legge elettorale, dopo di che io non temo nessuna soglia di sbarramento, posso metterla anche al 20%, FdI avrà i voti che servono per governare.

A Civitanova quali sono le aspettative?

Speriamo di vincere a Civitanova, speriamo che i cittadini vogliano aiutarci a costruire una proposta politica fondata sui loro interessi, aiutateci a difendervi, se vi girate dall’altra parte, se invece non partecipate al voto, se pensate che i politici siano tutti uguali, poi non vi lamentate della classe politica che vi ritrovate per i prossimi cinque anni!

Che ne pensa della posizione del Papa sull’immigrazione e sull’Islam?

Il Papa fa il Papa, noi facciamo politica e dobbiamo trovare risposte concrete ai problemi reali dei cittadini.

Elena Leonardi (Consigliere Regionale) Cosa ne pensa di questo candidato sindaco e di quello che si prospetta per Civitanova?

Penso che ci sia una buona aria di cambiamento. Civitanova ha una storia di centro destra che per quindici anni ha governato e poi c’è stata questa parentesi di cinque anni con Corvatta. Mi sembra però che la gente non abbia apprezzato le politiche portate avanti dal sindaco che credo sia tornato anche più volte su delle scelte, abbia tentennato e forse non abbia fatto tutto quello che poteva per Civitanova. Questa città ha bisogno risorse importanti di sinergie di essere guidata con capacità. Io credo che ci siano buone aspettative buone prospettive, ovviamente incrociamo le dita perché bisogna attendere che sia giustamente il volere dei cittadini e mi auguro che la gente venga a votare, ho visto tante persone oggi in piazza per ascoltare Giorgia Meloni e mi ha fatto molto piacere vedere che la voglia di partecipazione, cosa questa molto importante perché essere artefici del proprio destino soprattutto nella propria città, credo che sia un senso di responsabilità importantissimo. Attendiamo lunedì per avere i risultati definitivi, ma credo che Civitanova si stia avviando verso il cambiamento.

Molti considerano Giorgia Meloni una dei pochi rivoluzionari rimasti nella storia politica italiana, è d’accordo?

Oggi che cos’è rivoluzionario? Portare avanti la tradizione è rivoluzionario, portare avanti quella che è stata la nostra storia, parlare di famiglia tradizionale, delle nostre radici, difendere il Crocifisso è rivoluzionario, e quindi in questo senso Giorgia lo è. Io credo sia una persona seria e che l’abbia dimostrato anche con le sue scelte in politica e con il suo comportamento e la giornata di oggi lo dimostra, aveva promesso che sarebbe venuta per il ballottaggio ed è venuta nonostante una marea di impegni e anche la maternità comporta dei piacevoli sacrifici per stare a fianco ai propri figli. Credo che Giorgia incarni un esempio positivo di come la politica sia veramente un impegno a servizio dei cittadini e per questo devo dire che io mi trovo molto bene nel ‘modello Giorgia Meloni’ nel ‘modello FdI’ e comunque nel contenitore perché poi il partito politico è un contenitore per portare avanti principi idee e valori in cui mi ritrovo; la presenza di molte persone al comizio sta a dimostrare che quei valori hanno anche una trasversalità, e come ha detto Giorgia sono cadute quelle che erano le ideologie del passato, oggi c’è una contrapposizione fra chi vuole tutelare i pochi e vediamo tutti i provvedimenti del governo vanno in quella direzione e chi vuol restare dalla parte dei cittadini e tutelare i diritti dei molti. Noi siamo dalla parte dei diritti dei molti, anche se è difficile, per me è motivo di orgoglio.

Ho voltato lo sguardo verso la piazza durante il comizio quando si è trattato il tema dell’immigrazione e ho visto che fra tanta gente c’era qualche extra comunitario, qualche nord africano, si trattava di una provocazione? Erano qui per caso o anche loro erano interessati?

Non è una contraddizione secondo me, perché l’interesse degli immigrati a stare in Italia secondo determinate regole, quelli seri quelli bravi, c’è. C’è poi invece una strumentalizzazione da parte della sinistra che ha trovato poi purtroppo, attraverso soprattutto le cooperative attraverso questo meccanismo che crea lucro distogliendo il mercato, di un’accoglienza fatta come business; credo che questo vada a svantaggio di tutti anche a svantaggio di quegli stessi immigrati che vengono trattati come merce e carne da macello e messi in determinati alloggi che non sono degni di ospitare nessun essere umano. Grazie a FdI questo business in parte verrà arginato, perché con la rendicontazione delle spese, si taglierà un po’ questo discorso di lucro, perché ora le cooperative dovranno rendicontare di come spendono questi soldi del governo, ma credo che si debba dare un taglio forte a chi vuole e vede nell’immigrazione un qualche cosa per fare affari.

Un immigrazione seria credo che ci sia sempre stata, anche noi siamo un popolo di migranti di immigrati, e chi lo fa seguendo le regole, rispettando la nazione in cui vanno a vivere, credo che ci sia spazio per queste persone e che certe distorsioni che certe menti italiane fanno come togliere il Crocifisso, siano viste male da queste persone, non sono viste come qualche cosa di inclusivo ma come denigrare le nostre radici e impoverisce anche noi. Questo purtroppo non viene compreso, invece credo che sia molto importante perché per avere il loro rispetto, siamo noi i primi a doverci rispettare a partire dalle nostre tradizioni dai nostri credi, da dove veniamo e la nostra cultura; invece noi la minimizziamo la nascondiamo, sembra quasi che ce ne vergogniamo, ed ecco che noi non diamo valori e neanche loro li daranno.

Un pensiero sui candidati? Qui vicino abbiamo Franca Fava per esempio che ha accettato con fiducia la proposta di candidarsi.

Nelle varie volte che sono venuta a sostenere la campagna elettorale a Civitanova, devo dire un grazie prima di tutto alle persone che si sono candidate e che ci hanno messo la faccia, perché impegnarsi per una competizione amministrativa, vuol dire che uno ci tiene alla propria realtà a portare avanti quelle che, in questo caso parliamo di FdI, sono i valori che sono la base di questo partito. Credo sia importante gratificare le persone tutte, sia coloro che oggi sono stati eletti perché c’è stato in questo caso il primo turno, e coloro che non sono stati eletti che però dovranno a parer mio avere comunque quel valore di restare all’interno di un gruppo, perché poi chi è eletto e siede nei banchi dell’amministrazione andrà a rappresentare tutto il gruppo e quindi la sua forza non è solo nel singolo ma anche in chi sta attorno, sia chi mi ha dato il voto sia coloro che hanno portato avanti quelle battaglie quei valori al suo fianco e all’interno della lista.

Un plauso a tutte le persone che oggi non è semplice fare impegnare qualcuno in politica vista la disaffezione e anche la negatività con la quale purtroppo a volte si vede tutto l’ambito politico.” “ Domenica si gioca una sfida molto importante, afferma l’Onorevole Meloni in comizio, molto importante per il vostro territorio. Troppe volte ci sentiamo dire: tanto i politici sono tutti uguali, tanto sono tutti ladri, tanto non può cambiare niente…. Falso! Che ci piaccia o no la classe politica è lo specchio  della società che rappresenta! E come in ambito della società italiana anche nella politica ci sono gli onesti e i ladri, i capaci e gli incapaci, quelli che fanno bene il proprio lavoro e quelli che lo fanno male. Se noi non sappiamo scegliere, siamo il problema e non la soluzione! E quelli che dicono che sono tutti uguali è perché non hanno voglia di approfondire. Ma se non avete voglia di perdere cinque minuti poi non vi lamentate della classe politica che avete. L’unico modo di migliorare la qualità della democrazia italiana è interessarsi di politica.

Qui c’è uno scontro importante, siamo qui per dire che con Fabrizio Ciarapica, con le liste che lo hanno sostenuto, con FdI noi vogliamo ridare anche a Civitanova Marche un’amministrazione che dica: prima gli italiani, la difesa del nostro lavoro delle nostre imprese, delle nostre famiglie, delle nostre tradizioni, della nostra identità, l’esatto contrario di quello che in questi anni, i governi che abbiamo a livello locale e nazionale, hanno prodotto. Vogliamo fare quello che nel miondo la classe politica fa, difendere i propri cittadini. Qui non si possono difendere gli italiani, ci si occupa di tutto fuor che dei cittadini che si ha la presunzione di rappresentare; guardate il governo nazionale, Renzi nelle ultimi settimane si è occupato di tre cose, la legge elettorale e quindi i problemi del partito, il caso Consip e quindi dei problemi dei familiari e dei ministri, lo ius soli e quindi della cittadinanza agli immigrati, ma delle famiglie italiane chi si occupa? Dal tema della cittadinanza, non vi fate prendere in giro,….bisogna passare dal diritto di sangue al diritto di suolo perche noi discriminiamo i figli dei cittadini immigrati…..falso!



L’Italia lo scorso anno ha concesso 2002 mila nuove cittadinanze, nello stesso anno in Italia sono nati 470.000 bambini italiani, significa che noi abbiamo concesso un numero di cittadinanze pari alla metà dei bambini italiani che sono nati nello stesso anno, che cosa dobbiamo fare di più? Perché se dobbiamo fare di più, tanto vale che ce ne andiamo tutti e qui ci lasciamo solo gli immigrati! Invece noi dovremmo dire che vogliamo essere inclusivi, che l’Italia è una nazione inclusiva, siamo la seconda nazione d’Europa per concessione di cittadinanza, ma che pensiamo che il governo debba avere altre priorità.” Attenzione al tema dell’immigrazione, dicono che fanno entrare centinaia di migliaia di immigrati perché loro sono solidali! Sono solidali! Sono solidalissimi proprio, tanto solidali! L’altro giorno uno molto solidale Alessandro Gassman, solidalissimo lui è uno di questi della sinistra un po’ radical chic che ci danno sempre le lezioni, su twitter ha scritto: ‘se non ci sono più immigrati, l’Italia si ferma’. E uno gli ha risposto; come l’Italia si ferma? E lui ha risposto:’ e si, ti piacciono i pomodori? Ti piacciono le fragole? Allora ci servono gli immigrati.’ Avete capito quanto sono solidali? Questa cosa degli africani che servono per stare nelle piantagioni mi ricorda qualcosa, ma non era molto solidale, mettiamola così! Fate attenzione, perché la solidarietà non c’entra niente. Intanto se ci fosse solidarietà non ci farebbero mangiare le cooperative amiche del governo! L’abbiamo dovuta fare noi la proposta che le cooperative che si occupano dell’accoglienza e degli immigrati, devono rendicontare come spendono i soldi dello stato italiano.

A noi dicono spesso che gli immigrati, come direbbe Gassman, ci servono in Italia perché fanno i lavori che gli Italiani non vogliono fare. E’ falso! Li fanno a condizioni a cui gli italiani non sono disposti a fare! Significa che il grande capitale usa queste masse di disperati, per rivedere a ribasso i diritti dei lavoratori italiani….lo vuoi fare questo lavoro a 400 euro? No non lo voglio fare…non fa niente c’è chi lo fa a posto tuo! E’ venuto Minniti stamattina, chiedete a Minniti quando ha proposto che gli immigrati devono fare lavori socialmente utili e i laureati li mettiamo a fare gli stage gratuiti in azienda, avete capito il gioco? Così quando i nostri figli escono laureati dall’università gli dicono: lo fai gratuito lo stage? Non ti preoccupare c’è chi lo fa a posto tuo!’ Si chiama sostituzione etnica. Noi siamo l’unica Nazione al mondo che finanzia la sua stessa invasione.

Lo scorso anno sono scappati 100.000 laureati italiani, il ministro del lavoro, un altro genio, Poletti, ha detto: beh ma chi se ne frega, faremo a meno di loro!’ Perché siamo l’unica Nazione al mondo che fa scappare 100.000 italiani laureati e fa entrare 500.000 africani che non hanno neanche la terza media! Complimenti, molto intelligenti! Difendiamo il nostro lavoro, Almaviva è un call center che chiude in Italia per aprire in Romania; FdI ha presentato una proposta di legge per dire: caro call center, se vuoi lavorare in Italia con le commesse pubbliche e quindi con i soldi degli italiani, devio lavorare dal territorio Italiano, perché se chiudi in Italia e apri in Romania, con i soldi degli italiani non lavori più.



Sono muri che alziamo? Non sono muri, è buon senso. Ora l’ultima trovata europea è quella che dovremo produrre il formaggio con il latte in polvere, sapete chi è il più grande produttore di latte in polvere in Europa? La Germania! Allora vedete come tutto torna? Minniti stamattina, che lo considerano un ‘genio’ che ha avuto la fortuna di succedere ad Alfano, anche se avesse messo un frigorifero in Alaska avrebbe fatto un figurone. Ha fatto la legge contro i writers che con la bomboletta scrivono sui monumenti per cui ora c’è il daspo, cioè lo cacci dal comune tuo e lo mandi ad un altro comune che te lo rimanda ecc. e questi sono i provvedimenti inseriti nel decreto sicurezza del governo italiano come tanti altri decreti.

Poi c’è la legittima difesa, perche ti puoi difendere, ma di notte, dalle 8 alle 8, d’estate, d’inverno dalle 5, però se abbiamo le tapparelle tirate giù, non abbiamo chiarito! Se entra uno in casa di notte, puoi sempre accendere la luce e chiedere:- scusi, mi può dire cosa è venuto a fare? Lei vuole solo rubare violenta pure, vorrebbe uccidermi, così mi regolo e so come posso difendermi? Nel dubbio difenditi come puoi, perche se il criminale vuole stare al sicuro, sta a casa sua.”

Cari lettori de la Scansione.net, tanti ancora i temi trattati dall’Onorevole Meloni, e come sempre non ha lasciato spazio né ai dubbi, né allo squallore dell’inganno e dell’apparenza.

Chicca Sciarresi

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