L’ASSM di Tolentino dona 60.000 Euro all’ AVULSS

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donazione60.000 Euro: è la cifra devoluta dall’Assm all’Avulss di Tolentino per aiutare le famiglie che hanno difficoltà a pagare le proprie utenze domestiche. Un significativo quanto concreto apporto per sostenere dal punto di vista sociale quelle situazioni di problematicità scaturite dal difficile momento economico e dal fatto che sempre più persone si trovano a gestire il proprio nucleo familiare, spesso, senza poter contare sullo stipendio derivante dal proprio lavoro.

L’Avulss presieduta a livello cittadino da Lina Aliscioni ed a livello nazionale da Franco Belluigi, collabora fattivamente con l’Amministrazione comunale su più fronti ed in particolare per garantire la quotidiana animazione alla casa di riposo ‘V. Porcelli’, oltre all’assistenza domiciliare e ai servizi assicurati ai degenti della struttura ospedaliera di Tolentino, sia al reparto di medicina che a oncologia, senza dimenticare la collaborazione con il CentroArancia.

A questo proposito il presidente dell’ASSM, Stefano Gobbi, ha sottolineato: “Con questo importante contributo condiviso pienamente e in armonia con l’amministratore delegato Graziano Natali e con gli altri componenti del consiglio di amministrazione, vogliamo essere, in maniera tangibile, al fianco di chi si trova in difficoltà, accogliendo e risolvendo le istanze di tutti quei cittadini che, purtroppo, faticano a far quadrare il proprio bilancio. Il nostro contributo potrà essere usato per il pagamento delle bollette di luce, acqua e gas, evitando quindi distacchi e interminabili solleciti.

Quest’anno, come già fatto il precedente, eroghiamo contributi attraverso una associazione cittadina che conosce bene e monitora continuamente le situazioni tolentinati di disagio e che collabora con l’ufficio servizi sociali del Comune”. Il presidente di Avulss Lina Aliscioni ha ringraziato l’ASSM del gesto: “Con questa bella iniziativa, che ha la duplice valenza di potenziare i nostri servizi e di interagire e collaborare fattivamente con l’ufficio servizi sociali, nostro primo interlocutore in quanto istituzione, possiamo ancora una volta essere al fianco di quelle famiglie che effettivamente vivono situazioni di reale disagio”.

Simone Baroncia

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